Legnochegira
tornitura legno
legnochegira
Via Costa Alta 61
31015 Conegliano TV
legnochegira
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legnochegira
tornitura legno
Che sia usato per igiene della bocca o per infilzare il cibo senza sporcarsi le mani, lo stuzzicadenti è uno strumento indispensabile. Ma dove riporre questi piccoli bastoncini?
Legnochegira propone tre tipologie di porta-stuzzicadenti: un semplice bicchierino, oppure un cilindro scavato fissato a una base a forma di piatto o per chi preferisce un oggetto originale, un distributore realizzato inserendo in un vasetto un meccanismo che mantiene chiusi gli stuzzicadenti con un coperchio. Quando si solleva il coperchio questo porta con sé un cestello contenente gli stecchini che si aprono a fiore per facilitarne la distribuzione, quando si richiude il coperchio gli stuzzicadenti rientrano nel vasetto.
Sia che si preferiscano i porta-stuzzicadenti più semplici o quelli più elaborati, la produzione di legnochegira offre degli elementi comodissimi e caldi da portare in tavola. Realizzati con legni di ulivo, robinia, cedro, ciliegio e bosso; quando usi questi oggetti te ne innamori abbandonando i freddi porta-stuzzicadenti in vetro, ceramica o metallo.
E’ un articolo molto semplice, si crea tornendo un ramo o un piccolo pezzo di legno che va sgrezzato tra le punte formando un cilindro. Il cilindro si attacca al mandrino del tornio e si scava l’interno, tornisce il profilo voluto, si rifinisce il legno e si tagli alla base.
Si parte formando un cilindro scavato all’interno come si fa per il bicchierino ma creando alla base un incastro a tenone che sarà inserito nel piattino.
Si incolla un pezzo di tavola a un platorello, e si tornisce la base del piattino con un incastro per il mandrino. Si scolla e si tornisce la parte superiore del piattino creando un foro dove si incastrerà il tenone del bicchierino. Si rifinisce e si incollano i due pezzi.
Un po’ più complicato dei precedenti, richiede misure accurate. Si tornisce un ramo a cilindro, tagliando i pezzi per il vaso, per il coperchio e per il cestello con le relative prese.
Si tornisce il vasetto, perforando l’interno con una punta da trapano, si profila l’esterno, e si passa al coperchio. Si tornisce base e parte alta del coperchio facendo un foro passante al centro.
Si tornisce un fino cestello di legno di forma cilindrica che possa entrare come un pistone all’interno del vasetto, lasciandovi al centro una colonna nella quale si fa un foro cieco.
Si taglia un listello tondo di legno del diametro dei fori fatti nel cestello e nel coperchio. Si incastra e incolla il tondino al cestello al coperchio in modo che quando il tappo risulta chiuso il cestello sia al fondo del vasetto. Si aggiunge in pomello tornito al coperchio e si rifinisce tutto.